Trattati di Roma e allarme terrorismo. In città attivo il piano sicurezza per sabato 25 marzo. Oggi sei manifestazioni e molte limitazioni al traffico e alla circolazione

di redazione 23/03/2017 ROMA
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La preoccupazione è alta, hanno riferito i vertici delle forze di polizia e degli 007 convocati ieri mattina al Viminale dal ministro dell'Interno, Marco Minniti, per una riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa).

L'indicazione è stata quella di innalzare ulteriormente il livello di attenzione e rafforzare i controlli sui luoghi affollati. Il timore è anche quello di possibili gesti emulativi. Quanto accaduto ieri a Westminster, ha spiegato Minniti, conferma "una minaccia che assume sempre più il carattere dell'imprevedibilità: i tempi di reazione si riducono sempre più. Come Nizza e Berlino, sono attacchi compiuti con i mezzi immediatamente disponibili. Noi dobbiamo quindi riflettere su una strategia che sia all'altezza di questa minaccia: come affiancare l'attività di intelligence al controllo del territorio".

Serve dunque un monitoraggio stretto sui foreign fighters (poco più di cento quelli che hanno avuto a che fare con l'Italia, ma pochissimi tornati dai teatri di guerra) e sugli ambienti a rischio (dalle carceri ai luoghi di ritrovo degli islamici, ma anche il web) in modo da cogliere per tempo processi di radicalizzazione. Bastano anche cambiamenti nell'aspetto esteriore, la barba che cresce, vestiti più tradizionali, per far scattare un campanello d'allarme.

Ci sono già state 27 espulsioni quest'anno, l'ultima proprio ieri, un tunisino che viveva a Cinesello Balsamo. Ma non basta. Perché possono passare all'azione soggetti insospettabili, che si sono auto-radicalizzati sfuggendo alle 'antenne' degli apparati di sicurezza. Per questo serve anche un presidio accurato del territorio. E vigilati speciali sono i luoghi affollati, diventati obiettivo dei jihadisti a Londra come a Berlino e a Nizza.

Impossibile difenderli tutti, se si pensa solo ad una città come Roma, meta di decine di migliaia di turisti ogni giorno. Ecco perché Minniti ha chiesto di rafforzare ulteriormente i controlli nelle aree di maggiore afflusso di persone anche in vista delle cerimonie di sabato, nonché verso i luoghi che notoriamente registrano particolare afflusso di visitatori. Si parla di mete turistiche, monumenti, stazioni, aeroporti, Vaticano, ma anche i posti della movida. Ma, in assenza di segnalazioni specifiche di pericoli dal fronte terrorista, a preoccupare di più in vista delle celebrazioni per i Trattati di Roma, sono i soliti noti: gli antagonisti dei centri sociali più 'duri' pronti ad usare i cortei di protesta come 'scudo' per violenze di piazza.

 Intensificati i controlli alle 'frontiere', anche in funzione antiterrorismo, in vista delle celebrazioni di sabato per il 60° Anniversario dei Trattati di Roma. Altissima attenzione sulla Roma dove oltre alle cerimonie a cui parteciperanno i leader stranieri sono programmate sei manifestazioni tra cui il corteo Eurostop a rischio infiltrati.

    Controlli a tutti i 'varchi d'accesso' in città: aeroporti, porti, stazioni, strade e autostrade.

In città è già attivo il piano di sicurezza previto da settimane. Questi i punti cruciali.

Sei manifestazioni, due zone off limits, l'arrivo dei Capi di Stato da tutta Europa e l'allerta terrorismo che, specie dopo l'attentato di ieri a Londra, si fa più alta.

Roma e la vita dei cittadini e dei turisti, in vista di sabato 25 marzo quando si celebrerà il sessantesimo anniversario della stipula dei trattati che hanno dato vita all'Unione Europea, sarà messa a dura prova da un week end che si preannuncia quanto meno problemtico.

Saranno più di 3000 gli agenti sul campo, per un dispositivo che va ben oltre i numeri. In totale sono 50.000 le persone attese per le varie manifestazioni. In molti raggiungeranno Roma in pullman: 50 quelli attesi secondo le stime della Questura.

La zona Blu

Ci sarà una zona blu, una sorta di “eurozone”. Include tutta piazza Venezia, Piazza dell’Ara Coeli, Piazza San Marco, via Petroselli fino a via delle Tre Pile  e si chiude attraverso i Fori Imperiali e piazza Madonna di Loreto. Quest’area, sarà presidiata sin dalle prime ore del 24 marzo, mentre, dalle ore 24 dello stesso giorno scatteranno le chiusure al traffico veicolare e pedonale per le bonifiche che avverranno nella notte che precede il vertice. La zona blu è servita da 21 varchi di accesso.

Manifestazioni Roma 25 marzo | dove si svolgono | gli orari | il percorso del corteo

La zona verde

C'è poi una zona cuscinetto dove non sono consentite manifestazioni. E' la cosiddetta zona verde e comprende via 4 novembre, largo Magnanapoli, via Nazionale, costeggia piazza delle Repubblica e ridiscende fino a via del Corso lungo tutta via del Tritone. L’area, operativa dalle ore 7 del 24 marzo, non sarà interessata da interdizione al traffico veicolare, ma in ciascuno dei 18 varchi di accesso è previsto un presidio di polizia con funzioni di controllo ed identificazione di personaggi di interesse. Nessuna manifestazione è consentita nell’area verde.

Le manifestazioni di sabato 25

Sei le manifestazioni dispiegate in vari orari e in varie zone di Roma. Alle 11 i partecipanti del corteo del Movimento federalista europeo partiranno dalla Bocca della Verità per raggiungere il Colosseo. Alle 11 un altro corteo, quello di Nostra Europa, partirà da piazza Vittorio per arrivare all'Arco di Costantino. Nel pomeriggio le manifestazioni che destano più preoccupazione. Alle 14 il corteo EuroStop partirà da piazza porta San Paolo e attraverserà Testaccio, percorrendo via Marmorata, via Luca della Robbia e lungotevere Aventino e Bocca della Verità. Alle 15 partirà da piazza dell'Esquilino il corteo di Azione Nazionale che terminerà in via dei Fori Imperiali. In programma anche due manifestazioni statiche Fratelli d'Italia e partito Comunista. 

L'area del centro da giorni è oggetto di rimozioni e di chiusure. Nella zona di Testaccio saranno rimosse le auto e i cassonetti. In centro prevista la chiusura di alcune strade L'area del Campidoglio dalle ore 00.30 alle 14 circa di sabato sarà interdetta al transito pedonale e veicolare. "Potranno tuttavia accedervi", spiega la Questura, "residenti, addetti ai lavori, lavoratori e chiunque altro abbia titolo ad entrare. Unico accorgimento, un doveroso controllo di polizia per il quale si chiede la collaborazione dei cittadini. La Questura di Roma, in collaborazione con la Polizia di Roma Capitale cercherà di fare tutto il possibile per limitare gli inevitabili disagi che ci saranno, al fine di consentire lo svolgimento dei vari cortei e manifestazioni in programma".

I partecipanti dovranno lasciare, prima delle manifestazioni, caschi e copricapi che potrebbero essere utilizzati per il travisamento; sarà vietato l’utilizzo di vestiario idoneo al travisamento o utile ad impedire l’identificazione; non sarà consentito, per l’incolumità delle persone, l’utilizzo di petardi o altro materiale esplodente;  gli zaini e le borse saranno tutti controllati dagli agenti di polizia, anche in una logica di antiterrorismo;  ogni oggetto atto ad offendere sarà sequestrato dalle forze dell’ordine.

IL trasporto pubblico

 

Dalle ore 00.30 sino a cessate esigenze, le fermate e i capolinea dei mezzi di trasporto pubblico presenti nella blue zone e nella green zone saranno sospese. La fermata “Colosseo” della metro “B” e le fermate “Barberini” e “Spagna” della metro “A”, a partire dall’ultima corsa della serata del 24 marzo e per tutta la giornata del 25 marzo, saranno chiuse. Saranno comunque disponibili le fermate precedenti e successive. Il capolinea della linea tramviaria “8” sarà spostato alla fermata sita in via Arenula/Cairoli. Previste deviazioni o limitazioni di percorso per 13 linee notturne: (N3, N4, N5, N6, N7, N8, N9, N12, N15, N18, N19, N20, N25) e per 29 linee diurne: H, 8, 30, 40, 44, 46, 51, 60, 62, 63, 64, 70, 80, 81, 83, 85, 87, 117, 118, 160, 170, 492, 628, 715, 71, 780, 781, 916, C3.

Musei chiusi sabato 25 marzo

Chiusi molti musei sabato 25 marzo. Impossibile visitare il Foro romano, foro Palatino; fori Imperiali, foro Traiano; Mercati di Traiano; Teatro Marcello (limitatamente all’accesso di via del Teatro di Marcello);  Anfiteatro Flavio (Colosseo);  Domus Aurea; Domus Romane; Musei Capitolini; Complesso del Vittoriano;  Scuderie del Quirinale.

Trasporto merci vietato

Dalle ore 00.30 sino alle ore 24.00 del 25 marzo 2017 sarà vietato l’accesso di qualunque veicolo adibito al trasporto di merci (compresi quelli di massa inferiore alle 3,5 tonnellate) in tutte le Z.T.L. del “centro storico”. Per il rifornimento delle attività commerciali saranno disponibili i seguenti varchi: Piazza della Repubblica – via Nazionale; Via Ferdinando di Savoia – via Principessa Clotilde; via Acciaioli; via Crispi – via Ludovisi (area Via Veneto).

   


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