Siria. Autobomba sui profughi in fuga ad Aleppo, 68 bambini morti. 126 le vittime

di redazione 16/04/2017 ESTERI
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Ci sono almeno 68 bambini tra i 126 civili uccisi da un'autobomba esplosa ieri in Siria a Rashideen, sobborgo ribelle a ovest della città di Aleppo. Obiettivo di un terrorista kamikaze - che ha provocato oltre cento feriti - le persone sfollate da Foua e Kafraya, mentre stavano per salire su alcuni autobus. Centonove persone uccise erano sfollati diretti nelle controllate dal governo, dopo la riattivazione di un accordo stretto dallo stesso governo con i ribelli sotto la supervisione di Iran, Turchia e Qatar.

Nel mirino di chi ha compiuto l'attentato i civili in fuga da Fua e Kafraya, le due uniche enclave governative sciite della provincia di Idlib, per il resto nelle mani dei ribelli. In tutto 5.000, facevano parte di un convoglio di 75 autobus che in questi giorni li trasferisce ad Aleppo, Latakia e Damasco in virtù di un accordo, mediato da Iran e Qatar, che dovrebbe permettere ai civili di Madaya e Zabadani, aree ribelli assediate dall'esercito di Bashar Assad, di raggiungere anch'essi un luogo sicuro.

 


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