Caso banca Etruria, L'ex A.D di Unicredit. "E' un problema della politica, io dirò tutto in Parlamento"
"Se mi convocheranno parlerò alla commissione d'inchiesta: in Parlamento, non sui giornali, risponderò ovviamente a tutte le domande che mi faranno".
Il muro del no comment regge, ma un forellino per guardarci attraverso si nota. Federico Ghizzoni, il banchiere più inseguito d'Italia, dribbla i tanti giornalisti venuti ad aspettarlo sotto la casa di campagna in Val Trebbia.
"Adesso non parlo, perché non si può mettere in mano a un privato cittadino la responsabilità della tenuta di un governo. E' un caso della politica, sarebbe dovere e responsabilità della politica risolverlo ".
IL Manager è stato tirato in ballo dalle 13 righe del libro di De Bortoli, dove si legge che a inizio 2015, quand'era amministratore delegato di Unicredit, avrebbe valutato su diretta richiesta di Maria Elena Boschi l'acquisizione di Banca Etruria, in dissesto e prossima al commissariamento.
La linea di Ghizzoni non è cambiata: "Anche se sono una persona emotiva, e in questi giorni la pressione mediatica su me e la mia famiglia è notevole, mi sento assolutamente sereno - ha confidato il banchiere che guidò Unicredit dal 2010 al 2016 -. Se mi convocheranno sono disposto a rispondere a tutte le domande della commissione d'inchiesta parlamentare: ho letto che partirà presto, mi auguro sia vero".
A questo punto La Commissione d'inchiesta sul credito può rivelarsi dunque una macchina della verità preziosa.