Grillo e i 5 Stelle alla marcia Perugia-Assisi, "Reddito di cittadinanza subito". Le critiche del Pd: "Non sa cosa sia la solidarietà". Il segretario di Stato Parolin "Nessun politico si può definire francescano"
Reddito di cittadinanza, per l'Italia unica speranza. Onestà e dignità subito".
Con questo slogan cantato dalla testa del corteo è partita poco dopo le 11.30 la marcia Perugia-Assisi per il reddito di cittadinanza organizzata dal Movimento 5 Stelle. Nel corteo, circa 1.500 persone (50 mila secondo gli organizzatori) arrivate da tutta Italia, ci sono anche Beppe Grillo e Davide Casaleggio, i massimi esponenti del M5S.
Non è solo una questione di soldi è una questione di rimettere al centro l'individuo. Non è dare dei benefici o del denaro, bisogna saper ascoltare". Così il leader M5S Beppe Grillo apre la marcia per il reddito di cittadinanza. Grillo è alla testa del corteo con una fiaccola in mano. "Noi - spiega - siamo come Prometeo: rubiamo il fuoco e lo diamo agli umani".
"È bene essere qui a Perugia e ad Assisi visto che la marcia per il reddito di cittadinanza significa un po' ripercorrere le strade di San Francesco e proprio il 4 ottobre del 2009, giorno di San Francesco, è nato anche il movimento": così Roberto Fico alla partenza della marcia organizzata dal M5s ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla visita di ieri di Beppe Grillo alla Basilica di San Francesco e in particolare sul dialogo del movimento con la Chiesa.
"Questa è una marcia simbolica per dimostrare che il problema non è solo questione di soldi ma è di dignità. Chi riceve il reddito di cittadinanza non risolve un problema economico ma psicologico. Oggi il problema è l'invisibilità delle persone: le istituzioni sono scomparse", ha detto Grillo mettendosi in cammino.
"Io ieri sono andato a parlare con i francescani. Siamo noi i francescani di oggi", ha aggiunto. Affermazione, quest'ultima di Grillo, ch eha fatto scattare subito la scarcastica replica a distanza di Matteo Renzi. "Non ho niente contro francescani, anzi per carità di Dio volevo dare la solidarietà per l'accostamento che è stato fatto. Ma è curioso che si richiamino a esperienze come quelle, dei personaggi che non so quanto abbiano in comune con San Francesco e Santa Chiara", ha detto questa mattina il segretario del Pd nel corso del suo intervento alla scuola di politica del partito 'Pier Paolo Pasolini'.
A ricordare i contenuti della proposta grillina sul reddito di cittadinanza è stato anche il parlamentare Roberto Fico. "Alle elezioni politiche - ha spiegato - porteremo il reddito di cittadinanza come punto programmatico del governo di questo paese e pensiamo che una volta al governo lo realizzeremo subito avendo già il progetto legislativo in atto". "Continueremo a proporlo visto che siamo un paese con un alto tasso di povertà e di difficoltà", ha aggiunto. "Niente è a costo zero in un paese", ha replicato a chi sottolineava la mancanza di coperture finanziarie.
Sul blog del M5S a tenere banco è invece ancora l'approvazione del decreto vaccinazioni. "Il Movimento 5 Stelle è a favore delle vaccinazioni e vuole che nel Paese ci sia la massima copertura vaccinale possibile - si legge nel posto pubblicato stamane - Sul decreto Lorenzin ci riserviamo di giudicare dopo aver letto il testo nella sua interezza (e nella sua versione definitiva), e dopo esserci consultati con i nostri esperti nazionali ed internazionali di riferimento". Il M5S chiede quindi un discussione "senza strumentalizzazioni".
IL giorno dopo giunge direttamente dal Vaticano la risposta alle dichiarazioni di Grillo. Sono del cardinale Parolin che ha dichiarato: ""Mamma mia. Qualcuno che si possa identificare con il messaggio di San Francesco? San Francesco si identificava con Cristo, lui sì che è stato la vera immagine di Cristo tanto che ha meritato di ricevere nelle sue membra le stigmate e le piaghe": così il segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin a margine delle iniziative per l'inaugurazione del Santuario della Spogliazione ad Assisi, dove San Francesco si liberò delle vesti e di tutti i suoi beni. Il porporato ha concelebrato con il vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino, la messa solenne d'inaugurazione del santuario. "Oggi spogliarsi - ha spiegato Parolin - è uscire da se stessi per mettere Dio al primo posto e, per amor suo, mettersi al servizio degli altri".
"Nessuno può pretendere di avere l'esclusiva del messaggio francescano. Sono contento che i politici si richiamino a San Francesco, ma che ci si autodefinisca veri francescani non si può dire", ha detto il segretario di Stato Vaticano. a proposito del paragone azzardato da Beppe Grillo, ieri nel corso della marcia di ieri da Perugia ad Assisi per il reddito di cittadinanza, tra il Movimento 5 stelle e i francescani. Interpellato sul reddito di cittadinanza, il cardinale Parolin ha precisato di non conoscere la proposta nel dettaglio: "Ma tutto quel che serve - ha aggiunto - per venire incontro alle categorie più disagiate, va appoggiato".
Esiste un partito che oggi può identificarsi con San Francesco? "Direi di no. Io non vedo nessun partito, questa è la mia umile considerazione, che possa identificarsi con il messaggio di San Francesco. Forse mai nessuno potrà dire 'mi identifico con San Francesco'. È un modello talmente alto, non irraggiungibile ma talmente alto che sfugge sempre a qualsiasi identificazione, ma io sono contento se ci sono partiti o persone dentro i partiti che hanno questa attenzione verso la povertà. Questo è positivo e anche che si faccia riferimento alla figura di San Francesco, ora dire 'ci siamo identificati con lui'... Stiamo attenti anche a non manipolare queste cose".
Interpellato sul reddito di cittadinanza, il cardinale Parolin ha precisato di non conoscere la proposta nel dettaglio: "Ma tutto quel che serve - ha aggiunto - per venire incontro alle categorie più disagiate, va appoggiato".