RAI. Bocciata la riforma proposta dal Direttore generale Campo Dall'Orto
E' stato bocciato il piano informazione Rai sottoposto al voto del cda dal direttore generale Antonio Campo Dall'Orto. Favorevole il consigliere Guelfo Guelfi, Fortis e Freccero si sono astenuti. Contrari tutti gli altri.
Il consigliere Rai Paolo Messa ha abbandonato - secondo quanto apprende l'ANSA - i lavori del consiglio di amministrazione perché, secondo quanto espresso nel corso della riunione, sarebbero venute meno le condizioni per il rapporto di fiducia con il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto. La decisione sarebbe avvenuta dopo aver trattato il caso Anac e in seguito ad una relazione del collegio sindacale su questo tema.
Ok unanime a piani di produzione e trasmissione. Il consiglio di amministrazione della Rai ha approvato - secondo quanto apprende l'ANSA - i piani di produzione e trasmissione 2017 per i canali generalisti e specializzati. Il via libera è avvenuto con voto unanime, a dimostrazione della volontà di evitare la paralisi aziendale. Ora la discussione va avanti - si apprende ancora - su una bozza per risolvere il tema del tetto ai compensi degli artisti, passaggio fondamentale per l'approvazione dei palinsesti nelle prossime riunioni.
A questo punto, con un Campo Dall'Orto che per la terza volta in un mese manca di ottenere il sostegno del Cda, Viale Mazzini entra in una situazione di crisi conclamata. Con un Dall'Orto deciso a non mollare, anche se la bocciatura del suo piano editoriale a maggioranza dei consiglieri rappresenta una sostanziale sfiducia. Dall'Orto, secondo fonti a lui vicine, non avrebbe compreso le ragioni di merito della bocciatura, in particolare sul digitale - sul quale tutti avevano speso nei mesi scorsi parole di apprezzamento - e per la scelta di far fuori la Gabanelli senza nemmeno nominarla. Allora le ragioni sarebbero da ricercare, secondo Dall'Orto, in quella politica di cui la Rai resta ostaggio. Per senso di responsabilità il direttore generale avrebbe forzato il voto del Cda per uscire da un'impasse mortale per l'azienda. E adesso rappresenterà la complessità della situazione presso l'azionista: il Tesoro.
