Caldo. Operativo il "piano caldo" del Campidoglio per l'estate 2017

di redazione Roma 30/06/2017 ROMA
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Il Piano Caldo 2017 predisposto da Roma Capitale garantisce un notevole incremento quantitativo e un forte miglioramento qualitativo in termini di accoglienza. L’offerta di posti a disposizione giornalieri è aumentata rispetto all'anno precedente: dai 243 nel 2016 ai 345 del 2017 (+ 42%). Attenzione particolare agli anziani e ai senza fissa dimora. Avviata articolata campagna di comunicazione. 

 All'offerta di posti a disposizione giornalieri si affianca quella del circuito di centri e servizi (H24, H 15; H9) convenzionati tutto l'anno sia per adulti in condizioni di marginalità sia per madri con bambino, la cui disponibilità di posti è aumentata in un anno da 786 ai 792, per un'erogazione complessiva di accoglienza giornaliera di quasi 1200 unità. Le persone in difficoltà possono, inoltre, contare sui servizi di mensa sociale e di pasti a domicilio, attivi tutto l'anno.

 Pertanto, oltre ai servizi appositamente avviati per il periodo estivo, sono circa 2.650 i posti disponibili ogni giorno presso il circuito ordinario dell’accoglienza, cioè i servizi convenzionati con la Uo. Sistemi di accoglienza (i Centri del circuito adulti e del circuito genitorialità, le mense sociali, i pasti a domicilio) messi a disposizione gratuitamente alle persone in stato di bisogno segnalate dalla Sala operativa sociale (Sos), grazie al numero verde 800.44.00.22. Ai circuiti convenzionati con Roma Capitale si integra, infine, il circuito 'umanitario' del privato sociale.

 

L’obiettivo di questi servizitotalmente gratuiti, è quello di offrire alle persone fragili un riparo accogliente che sappia valorizzare o stimolare la cura di sé allo scopo anche, di individuare, formulare e avviare un percorso a breve termine per un recupero delle capacità/possibilità di autonomia delle persone fragili, in stretta connessione con i Servizi Sociali Municipali o di altre città e in collegamento con le istituzioni territorialmente competenti e la rete informale delle risorse.

 Il piano caldo 2017 di Roma Capitale volge uno sguardo soprattutto alle persone anziane ed ai senza fissa dimora, a chi vive per strada, in condizioni di estremo disagio sociale. Vengono messi a disposizione servizi di accoglienza diurna e notturna, punti doccia, fornitura di pasti, bevande, indumenti e anche occasioni di socializzazione e svago quando la città si svuota e le temperature si innalzano.

 Il Dipartimento ha inoltre organizzato le OASI presso la piscina della casa di Riposo Roma 3, con una disponibilità per un massimo di 50 anziani al giorno per 12 settimane dal lunedì al venerdì. Le OASI sono aperte agli anziani delle strutture residenziali di Roma Capitale, dei centri Alzheimer e dei progetti sperimentali di convivenza.

 

E’ prevista la trasmissione via mail del bollettino delle ondate di calore per interventi specifici e per percorsi comunicativi di prevenzione:

-alle case di riposo capitoline;

- ai centri Alzheimer;

- ai presidi attivi dell’Azienda Farmacap

-al gestore delle OASI.

 

Il Piano caldo di Roma Capitale punta con forza sull’aspetto comunicativo, con una robusta e articolata campagna informativa. Sono previste affissioni di manifesti, informative sul sito di Roma Capitale e sui social network, ampio utilizzo delle strutture di Farmacap a scopi informativi.

 “Oltre all’incremento quantitativo certificato dei posti per l'accoglienza, quest’anno abbiamo garantito un netto innalzamento qualitativo dell’offerta. Infatti, insieme all’erogazione di pasti e posti letto, viene fornita alle persone attività di ascolto, orientamento e sostegno sociale verso reali percorsi di inclusione. L’arrivo della stagione estiva rende sempre più urgenti le necessità delle persone in stato di fragilità estrema e senza dimora, le cui condizioni di bisogno si aggravano con l’aumento delle temperature. Un lavoro certosino sulla qualità è quindi fondamentale, soprattutto perché si tratta di un periodo in cui possono acutizzarsi fenomeni come solitudine, isolamento e abbandono. La costruzione di una comunità solidale è strettamente legata a una programmazione serie e oculata di iniziative di questo genere”, commenta l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale, Laura Baldassarre.


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