Barcellona In settecentomila per chiedere il rilascio dei leader arrestati
Settecentocinquantanila manifestanti scesi in piazza a Barcellona per chiedere il rilascio degli indipendentisti della Generalitat catalana. La marcia avviene all'indomani della liberazione dell'ex presidente del Parlament, Carme Forcadell, dietro pagamento di una cauzione di 150.000 euro. E a soli 15 giorni dalla dichiarazione di indipendenza votata dal parlamento di Barcellona, in un quadro di devastazione istituzionale: il Govern indipendentista è stato destituito dal premier spagnolo Mariano Rajoy con i poteri speciali dell'art.155 della costituzione, il parlamento è stato chiuso.
I politici catalani sono in prigione con le accuse di malversazione, sedizione e ribellione per aver organizzato il referendum illegale del primo ottobre per la secessione da Madrid, e per avere poi dichiarato unilateralmente l'indipendenza dell'autoproclamata Repubblica di Catalogna. L'ex presidente della Generalitat, Carles Puigdemont, si è rifugiato con altri 4 ex ministri in Belgio dove è in corso il processo di esame del mandato di cattura europeo spiccato dalla giustizia spagnola. È in libertà condizionale per decisione di un giudice belga e, insieme ai quattro suoi ex ministri, dovrà comparire in tribunale il 17 novembre a Bruxelles. La giustizia belga deve decidere se consegnarlo o meno alla Spagna, dove è accusato di ribellione, sedizione, malversazione di fondi pubblici e oltraggio all'autorità in relazione al processo secessionista della Catalogna.