La Nord Corea fa paura. "siamo in grado di colpire tutte le città americane. Washington "Risponderemo"

di M.L 29/11/2017 ESTERI
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La Corea del Nord ha dichiarato ufficialmente di essere "uno Stato nucleare": l'annuncio, attraverso i media statali, dopo l'ultimo test di missile balistico intercontinentale effettuato nella notte e rivendicato come un "successo storico". In una dichiarazione in tv è stato confermato il lancio di un nuovo missile, chiamato Hwasong-15, e capace di raggiungere "tutto il territorio Usa". Oggi pomeriggio si riunirà il consiglio di sicurezza dell'Onu su richiesta di Usa, Giappone e Corea del Sud. 

Il missile "sembra sia caduto nella zona economica esclusiva (la zona di mare adiacente alle acque territoriali) del Giappone". Lo ha reso noto l'ufficio del premier Shinzo Abe, come riferisce la Cnbc, i media internazionali, specificando che il governo giapponese ha riunito un gabinetto di crisi.


E in risposta al lancio del missile, le autorità militari sudcoreane preparano un'esercitazione missilistica "per un raid di precisione".

"Oggi più che mai è tempo di rafforzare la pressione e le sanzioni sulla Corea del Nord", afferma in una nota diffusa a Parigi, il ministro degli Esteri della Francia, Jean-Yves Le Drian, condannando "fermamente" il nuovo test missilistico di Pyongyang. "La Francia - prosegue il ministro - esprime solidarietà con il Giappone e la Corea del Sud in prima linea dinanzi a questa minaccia".

Il ministro della Difesa giapponese Itsunori Onodera aveva reso noto il missile è caduto in mare 250 chilometri a ovest della prefettura di Aomori, la parte più a nord dell'arcipelago, nell'isola dell'Honshu.

"È una minaccia e ce ne occuperemo", ha detto ieri sera, parlando con i giornalisti Donald Trump, prima dell'annuncio di Pyongyang. In una telefonata con il premier giapponese Abe, i due leader hanno dichiarato che la Corea del Nord ha "compromesso la propria sicurezza" e si è "ulteriormente isolata dalla comunità internazionale". Al momento, ha detto poi il segretario di stato Rex Tillerson, gli Usa ritengono che "le opzioni diplomatiche" per risolvere la crisi restino sul tavolo, ma ha chiesto alla comunità internazionale di "prendere ulteriori misure" al di là delle sanzioni già adottate dal consiglio di sicurezza dell'Onu, "compreso il diritto di proibire il traffico marittimo che trasporta beni verso e dalla Corea del nord". Intanto la Corea del Sud ha effettuato subito un'esercitazione missilistica difensiva per rispondere al gesto di Pyongyang.


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