Campidoglio. Entro due mesi l'apertura della stazione San Giovanni della metro C. Dopo due anni di annunci forse questa la volta buona

Inizio aprile: l'apertura della stazione San Giovanni della metro C dovrebbe vedere la luce "al più tardi tra un mese e mezzo, da oggi due mesi al massimo". A dichiararlo è il presidente della Commissione capitolina Mobilità Enrico Stefano (M5S).
IL condizionale come si dice in questi casi è d'obbligo. Anche perché l’inaugurazione della stazione è stata fatta un anno fa, ma da allora non è mai stata operativa. Dopo i numerosi collaudi e le polemiche sui ritardi nella consegna dei lavori, ora arriva il nuovo annuncio.
"L'arrivo della metro C a San Giovanni porterà uno shock sulla metro A, dove stimiamo saranno scaricati una metà complessiva dei suoi passeggeri - hanno detto i tecnici in Commissione - Passeggeri che la linea A dovrà essere in grado di ricevere e lo è. Noi ci aspettiamo una modifica delle frequentazione sulla metro C da 45 mila-50 mila passeggeri al giorno a 100mila. Un raddoppio che stimiamo avverrà in tempi rapidi". Dopo l'apertura dell'attesissimo primo nodo di scambio della linea verde con la metro A, resteranno poi da realizzare le fermate di Amba Aradam e Colosseo, per completare il tracciato minimo.
Ma il Campidoglio ha anche in programma un piano di riorganizzazione del trasporto pubblico di superficie, subito dopo l'apertura della stazione di San Giovanni: un progretto che consentirà "un risparmio di 300mila chilometri circa, per l’esattezza 297mila, che pensavamo di restituire alle periferie del V e VI municipio, per fare in modo che tutti i quartieri abbiano un collegamento con la metro C", hanno spiegato i tecnici di Agenzia per la Mobilità durante la seduta di oggi della Commissione.
La revisione dei percorsi riguarderà la linea bus 51, oggi a servizio di metro C, che porta gli utenti in centro e fa capolinea a Lodi: "la porteremo a San Giovanni - hanno spiegato i tecnici - e non avrà più capolinea a Lodi ma a metro C San Giovanni, e passerà per viale Castrense". Sarà inoltre "tagliato un tratto della linea 81, che oggi fa capolinea a Malatesta e invece farà capolinea a Lodi, ma ci sarà una nuova linea, il 77, che da Piramide farà fermata alla metro C San Giovanni, passando per via Cilicia e tornando a Piramide - hanno precisato - Il 77 collegherà metro A e metro B direttamente a Piramide, decongestionando la fermata di Colosseo, uno dei due punti più utilizzati, insieme a Piazza Venezia, sulla linea 51 attuale.
Verrà poi "soppressa la linea 673, da Rho a piazza Zama, e la tratta che rimarrebbe non servita sarà coperta in parte da un ampliamento del percorso del 715, mentre nell’altra parte ci sarà il nuovo 77 che servirà le restanti zone scoperte": quello illustrato al momenato è però soltanto un progetto di revisione, sottolineano. "Siamo in una fase di valutazione - specificano i tecnici - ma pensiamo di prolungare la linea 058, da una parte fino a Tor Vergata e dall'altra fino a Ponte Mammolo-Rebibbia, come chiedono i cittadini, e poi di prevedere a Tor Bella Monaca, Ponte di Nona e nel resto del territorio nuovi collegamenti con le ferrovie dove mancano e potenziamenti dove già esistono", concludono i rappresentanti dell'agenzia.
E' opportuno ricordare che l'annuncio in questione è solo l'ultimo di una lunga serie di annunci di apertura dello snodo di San Giovanni. Si era cominciato già nel 2016, poi nell0'estate e autunno del 2017 e ora.
Sarà la volta buona?
