Scattano i dazi sull'acciaio di Trump. Europa pronta per una "dura" reazione. Bruxelles " Sono illegali e contrari alle regole del commercio internazionale"

di redazione 01/06/2018 ESTERI
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Sono scattati i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio da Europa, Canada e Messico fortemente voluti dal presidente americano Trump.

Lo ha annunciato il segretario al commercio Usa Wilbur Ross.

 I prodotti di acciaio e alluminio importati negli Usa "sono cosi' tanti ed entrano in tali circostanze che minacciano di indebolire la sicurezza nazionale": cosi' Donald Trump, nel provvedimento in cui annuncia l'entrata in vigore dei dazi verso Europa, Messico e Canada, giustifica la decisione presa. 

L'ufficialità è stata data dal segretario al commercio degli Stati Uniti, Wilbur Ross, che ha così confermato le indiscrezioni della vigilia. Scriveva ad esempio il Wall Street Journal che le trattative degli ultimi due mesi sulla possibile esenzione per i 28 Paesi del Vecchio Continente erano fallite. Dura la cancelliera Angela Merkel, che parla di tariffe "illegali" e di "rischio escalation" invitando l'Europa a dare una risposta "decisa e unita". E il presidente francese Emmanuel Macron ha telefonato alla Casa Bianca annunciando una "dura reazione" da parte dell'Unione europea.

Lo scorso marzo, Trump ha annunciato tariffe del 25% sull'acciaio importato negli Usa e del 10% sull'alluminio, per motivi di sicurezza nazionale. La Casa Bianca ha poi deciso di estendere fino a venerdì primo giugno il termine per l'applicazione di questi dazi acconsentendo a un'esenzione temporanea per una serie di realtà (tra cui Ue, Argentina e Brasile), con l'obiettivo di arrivare ad un'intesa che scongiurasse la loro entrata in vigore.

Il "ministro" al Commercio Usa, Ross, aveva però lanciato un avvertimento durante il forum Ocse ieri a Parigi, lasciando intendere che le trattative sarebbero potute proseguire anche con l'entrata in vigore dei dazi. "Ci possono essere negoziati con o senza le tariffe, non è che non si possa parlare con le tariffe in piedi", ha detto Ross (secondo quanto riportato dal Financial Times).

Ross ha invitato l'Europa a seguire il modello della Cina: Pechino sta subendo i dazi sui due metalli sin dalla loro entrata in vigore il 23 marzo scorso. Contemporaneamente sta trattando un accordo commerciale di più ampio respiro confidando di aumentare le sue esportazioni di beni alimentari ed energia in America. 

Juncker, puro protezionismo, ora contromisure - "Questo è protezionismo puro e semplice", quindi "gli Usa non ci lasciano nessun'altra scelta che l'imposizione" di contromisure. Così il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker dopo i dazi Usa su acciaio e alluminio all'Ue.

"Abbiamo fatto tutto il possibile per evitare questo esito" ma "gli Usa hanno voluto usare la minaccia delle restrizioni commerciali come leva per ottenere concessioni dall'Ue, questo non è il modo in cui noi facciamo affari, e certamente non tra partner, amici e alleati di lunga data". Così la commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem dopo l'imposizione dei dazi Usa all'acciaio e all'alluminio europei. "E' un brutto giorno per il commercio mondiale", ha aggiunto.

Le reazioni

Tajani, risponderemo con tutti i mezzi disponibili - "Sono molto deluso dalla decisione del presidente Trump di imporre dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio. Noi siamo al fianco dei nostri lavoratori e della nostra industria europei e risponderemo con tutti gli strumenti disponibili per difendere i nostri interessi. Le tariffe commerciali unilaterali sono sempre un gioco a somma negativa". Lo scrive su Twitter il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, commentando la decisione Usa sui dazi.

Gozi (Federacciai), reggeremo la sfida - "Prezzi Usa acciaio sono talmente alti che il nostro acciaio reggera' anche a un dazio del 25%" Lo dice all'ANSA il presidente si Federacciai Antonio Gozzi. "Fra i prezzi dell'acciaio Usa e quelli italiani su prodotti analoghi la differenza è di circa 200 dollari a tonnellata" spiega Gozzi. "Certo - prosegue - bisogna vedere l'andamento dei prezzi americani, se il differenziale scende ci saranno ripercussioni".

 "Non condividiamo ma non sottovalutiamo l'idea della difesa della industria americana. A questo punto l'Europa dovrebbe difendere l'industria europea riequilibrando le posizioni delle bilance commerciali nel mondo, partendo dalla centralità dell'industria, e in questo l'Italia - che è la seconda manifattura d'Europa - ha tutto l'interesse a costruire una grande stagione di riforme e risposte europee". E' il commento del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia ai dazi Usa su acciaio e alluminio.

Lagarde, più poveri colpiti se distrutto commercio - I piu' poveri e meno privilegiati sono quelli che risentiranno di piu' in caso di distruzione degli scambi commerciali. ''Le aziende e la societa' civile devono essere coinvolte'' sul fronte del commercio. Lo ha detto il direttore del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde.

  Il governo messicano ha annunciato oggi che applicherà misure equivalenti contro gli Stati Uniti, dopo che l'amministrazione Trump ha deciso l'imposizione di dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio dal paese. Il ministero dell'Economia ha detto che si adotteranno tasse all'importazione dagli Usa di una serie di prodotti, che vanno dall'acciaio alla carne suina, passando per prodotti agricoli come l'uva o i mirtilli.


Ue, pronti a ogni scenario, difenderemo interessi
  - "Siamo pronti a far fronte a qualsiasi tipo di scenario e a difendere gli interessi Ue e il diritto commerciale internazionale". Così il portavoce della Commissione europea Margaritis Schinas, alla vigilia della fine delle esenzioni dai dazi Usa su acciaio e alluminio. "La Commissione si è impegnata in un dialogo di alto livello politico con gli Usa" e ci sono stati ancora ieri e oggi bilaterali a Parigi, ha ricordato il portavoce, "non speculiamo sulla decisione finale degli Usa, che spetta a loro prendere".

 - La Cina ha criticato il piano Usa relativo ai controlli sugli investimenti come violazione delle regole del commercio mondiale, riservandosi il diritto di reagire qualora diventino effettivamente operative. E' una proposta contraria "alle regole e allo spirito di base" dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto), ha affermato nella conferenza stampa settimanale il portavoce del ministero del Commercio Gao Feng, secondo cui "la parte cinese valuterà con attenzione le mosse Usa riservandosi il diritto di adottare misure relative". Il nuovo fronte di scontro tra Washington e Pechino è maturato nell'imminenza della missione del segretario al Commercio americano Wilbur Ross, in Cina dal 2 al 4 giugno per un nuovo round negoziale sul corposo dossier del commercio.

Ue-Giappone, ingiustificati, grave preoccupazione - La commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem e il ministro dell'economia giapponese Hiroshige Seko condividono "la loro seria preoccupazione su dazi aggiuntivi o quote su acciaio e alluminio" da parte degli Usa. E' quanto si legge in una nota congiunta emessa a margine della ministeriale Ocse a Parigi, alla vigilia della scadenza dell'esenzione concessa a fine marzo. Questi, sottolineano Ue e Giappone, "non sono giustificati sulla base dell'argomento della sicurezza nazionale" usato da Washington.

 Se gli Usa impongono dazi anche sulle auto e pezzi di ricambio, questo "causerebbe gravi turbolenze sul mercato globale e potrebbe portare alla fine del sistema commerciale multilaterale basato sulle regole del Wto". Così in una nota congiunta a margine della ministeriale Ocse a Parigi la commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem e il ministro dell'economia del Giappone Hiroshige Seko. I dazi sulle auto, infatti, "avrebbero un impatto restrittivo maggiore che colpirebbe una parte molto sostanziale del commercio globale". 

- "Gli Stati Uniti continueranno a combattere gli abusi di tipo commerciale": cosi' il segretario al commercio Usa Wilbur Ross replica alla minaccia della Ue di rispondere con durezza ai dazi imposti da Donald Trump sull'import di acciaio e alluminio. "La eventuale rappresaglia non avra' un impatto significativo sull'economia Usa", ha aggiunto.


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