TAP. Tensione fra i 5 stelle. Il Premier e Di Maio "penale di 20 miliardi se si blocca l'opera"
Alta tensione nella maggioranza sul via libera alla Tap in Puglia. Tre parlamentari del M5s - i senatori Lello Ciampolillo e Saverio De Bonis e la deputata Sara Cunial - si schierano contro la decisione del premier.
'Anche Conte sbaglia. Non ci possono essere penali, perché non esiste alcun contratto tra Stato e Tap. Non ci possono nemmeno essere costi per lo Stato, perché non c'è ad oggi rispetto delle prescrizioni da parte di Tap e non può esserci responsabilità dello Stato. Continuiamo ad avere fiducia nella magistratura'.
Di Maio però corregge i suoi: "Da ministro dello Sviluppo economico ho studiato le carte del Tap per tre mesi. E sono voluto andare allo Sviluppo economico anche per questo. Vi posso assicurare che non è semplice dover dire che ci sono delle penali per quasi 20 miliardi di euro. Ma così è, altrimenti avremmo agito diversamente. Le carte un ministro le legge solo quando diventa ministro - aggiunge - e a noi del M5s non hanno mai fatto leggere alcunché".
In video postati sui social e diffusi in chat dai No Tap si vedono alcuni attivisti che strappano le tessere elettorali. In questo modo protestano contro la decisione del premier Giuseppe Conte che ieri ha dato il via libera alla costruzione del gasdotto Tap che approderà su una spiaggia di San Foca di Melendugno. Gli attivisti diffondo anche fotografie di tessere elettorali ridotte in brandelli e lanciate per aria come se fossero coriandoli. 'Non avrete più il nostro voto!, scrive una donna riferendosi al M5S.