Aggressione fascista ai cronisti de L'Espresso. Denunciati leader di Forza Nuova e Avanguardia nazionale
Giuliano Castellino di Forza Nuova e Vincenzo Nardulli di Avanguardia Nazionale sono stati sottoposti a perquisizione domiciliare e denunciati per i reati di minaccia, lesioni personali e violenza privata in relazione all'aggressione subita ieri, al cimitero del Verano di Roma, da un cronista e da un fotografo dell'Espresso nel corso della commemorazione del 41esimo anniversario della strage di Acca Larentia.
A renderlo noto è la questura di Roma, sottolineando che "proseguono le indagini per identificare gli altri partecipanti" all'aggressione. Castellino è stato denunciato anche per la violazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza alla quale è attualmente sottoposto.
Secondo quanto ricostruito dalla questura, ieri pomeriggio, durante la commemorazione delle vittime di Acca Larentia al mausoleo dei martiri fascisti al cimitero del Verano organizzata da Forza Nuova e Avanguardia Nazionale, otto persone, tra le quali Castellino e Nardulli, stavano discutendo animatamente con un giornalista dell'Espresso perché stava riprendendo le fasi della cerimonia.
Gli agenti, dopo aver calmato gli animi, hanno quindi accompagnato il giornalista all'esterno del cimitero, per evitare che la situazione potesse degenerare. "Inoltre, a specifica richiesta degli operanti - si legge in una nota della Questura di Roma - l'uomo dichiarava di non aver subito alcuna minaccia o lesione". In serata, però, lui stesso si è presentato dalla Digos, insieme ad un collega, denunciando l'aggressione e i danni subiti. Inoltre, lo stesso giornalista è stato refertato con tre giorni di prognosi per alcune contusioni.
Castellino, uomo con una fedina penale piena di illeciti di ogni tipo, dallo scorso giugno è sottoposto a una sorveglianza speciale per un Daspo emesso dalla questura per una somma di vari reati tra i quali resistenza a pubblico ufficiale durante uno sfratto, minacce a manifestazioni anti-migranti, tafferugli durante una manifestazione con i tassisti e ha anche l'obbligo di firma per una maxi-truffa sugli alimenti per i celiaci ai danni del Servizio sanitario, per la quale è stato anche arrestato.