Appartengono a un uomo di 2000 anni fa le ossa trovate nella nunziatura apostolica
La procura di Roma si appresta a chiedere l'archiviazione dell'indagine avviata dopo il ritrovamento di alcune ossa all'interno della Nunziatura apostolica nell'ottobre scorso.
Gli ultimi risultati svolti dal laboratorio di Caserta cui la procura aveva affidato una consulenza, hanno confermato, come già emerso, che i resti appartengono ad un uomo, probabilmente morto per cause naturali, e vissuto tra il 90 e il 230 dopo Cristo.
Le indagini hanno escluso, quindi, qualsiasi collegamento con le scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, avvenute a Roma nel 1983. A breve il procuratore aggiunto Francesco Caporale e il sostituto Francesco Dall'Olio procederanno con la richiesta di archiviazione al gip del fascicolo in cui si ipotizzava il reato di omicidio volontario contro ignoti.