Riqualificazione urbana e beni confiscati alla criminalità. Lotta al degrado a San Lorenzo e nel XIII municipio
Dal sito di Roma capitale
A SAN LORENZO UN PROGETTO DI RIGENERAZIONE URBANA
A San Lorenzo partirà un progetto sperimentale di rigenerazione urbana per sottrarre al degrado le aree private abbandonate. Una visione che deve necessariamente prendere le mosse dagli spazi abbandonati di via dei Lucani, oggi purtroppo nella memoria collettiva ricordati per la tragedia della giovane Desirèe. L’iniziativa, presentata in Campidoglio, punta alla riqualificazione di un’area di circa 10mila mq, la cui proprietà è suddivisa tra 12 proprietari privati differenti, tra cui alcuni immobili sottoposti a pignoramento e affidati a custodi giudiziari. Solo una parte minore, pari circa al 20%, è di proprietà Comunale. Il processo prenderà il via da una manifestazione di interesse aperta e non vincolante che coinvolga gruppi diversi composti da progettisti, investitori, stakeholders per avviare il programma di riqualificazione urbana del cosiddetto ambito B7. Successivamente vi saranno tutti i passaggi necessari per arrivare a una delibera di adozione del programma di trasformazione dell’ambito con la Legge per la Rigenerazione urbana. Prevista una prima fase di coinvolgimento del territorio con la consultazione online su piattaforma dedicata in cui saranno presentate le proposte pervenute nella loro descrizione tecnica e ci sarà la votazione delle stesse. Un’ulteriore occasione di confronto avverrà in un’assemblea pubblica. Si arriverà quindi all’indizione del bando per il confronto concorrenziale, con offerte progettuali, economiche e gestionali vincolanti, che si concluderà con l’approvazione del progetto unitario definitivo. Nel caso di mancata risposta alla manifestazione di interesse volta ad accogliere proposte da parte dei privati, l'Amministrazione dichiarerà la pubblica utilità, destinando l’area a verde e servizi e sottoponendola al vincolo di esproprio.
TORNANO AL SERVIZIO DEL TERRITORIO ALTRI DUE BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ
L’Amministrazione Capitolina ha preso in consegna questa settimana due beni confiscati alla criminalità, uno nel Municipio XIII, l’altro in zona Colle Salario. Quest’ultimo, un appartamento che conta tre camere, soggiorno con camino e cucina ed è dotato di relativo posto auto, è stato contestualmente consegnato dal Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale al Municipio III per scopi sociali. A livello territoriale sarà fatta una valutazione per individuare il progetto specifico.
Il bene confiscato nel Municipio XIII sarà, invece, destinato a Centro Antiviolenza. Si aggiungerà ai cinque già inaugurati e permetterà di rafforzare in tutta la città le attività e i servizi a sostegno e tutela delle donne. Si tratta di un appartamento, con ampio terrazzo e annessa cantina, in zona Aurelia. Dopo la richiesta fatta a fine 2018 dall’Amministrazione Capitolina di circa 70 unità immobiliari all’Agenzia per i beni confiscati, a cui si è giunti a seguito di un lavoro di confronto con il territorio, che ha portato a raccogliere le diverse esigenze, istanze e richieste, in questi mesi sono state effettuate già due consegne. La prima ha compreso un villino nel Municipio III, per il progetto “Dopo di Noi” in favore di persone con disabilità, mentre la seconda ha riguardato un appartamento per il Municipio V, che lo utilizzerà per l’emergenza abitativa temporanea. Altri beni confiscati stanno per arrivare.