Omicidio Cucchi. L'Arma dei Carabinieri e Ministero della difesa si costituiscono parte civile
L'Arma dei carabinieri e il ministero della Difesa hanno presentato istanza di costituzione di parte civile nel corso dell'udienza preliminare di oggi a Roma che vede coinvolti otto carabinieri, tra cui anche ufficiali, accusati di depistaggio sul caso della morte di Stefano Cucchi. Il Gup si è riservato di decidere. A presentare istanza è stata anche la famiglia Cucchi, l'appuntato Riccardo Casamassima, gli agenti di plizia penitenziaria, il Sindacato dei Militari e Cittadinanzattiva.
"Il fatto che l'Arma abbia chiesto di costituirsi parte civile, nel procedimento che vede coinvolti otto carabinieri per i depistaggi sul caso della morte di mio fratello, è un fatto senza precedenti.
La dedico a tutti coloro che continuano ad insinuare che la famiglia Cucchi è contro l'Arma e viceversa. Questo è un momento di riavvicinamento tra cittadini e istituzioni". Lo ha detto Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, il detenuto morto nel 2009. "In vicende come la nostra - ha aggiunto Ilaria Cucchi - troppe volte ho visto i sindacati di polizia intromettersi contro le nostre famiglie. In quest'aula per la prima volta un sindacato - ha aggiunto Ilaria Cucchi riferendosi all'istanza di costituzione di parte civile da parte del sindacato dei Militari - si è schierato al nostro fianco e non contro di noi. Questo lo dedico al signor Gianni Tonelli", l'ex segretario generale del sindacato di polizia Sap e parlamentare della Lega, che denunciò Ilaria Cucchi per diffamazione.