Elezioni europee. Governo spaccato. Salvini DI Maio nessuna tregua
Campagna elettorale al rush finale, i due alleati del M5e e della Lega continuano a pungersi in cerca del pieno di voti. Di Maio nega che il voto potrà modificare gli assetti e gli equilibri nel governo e ricorda che 'il M5s ha il 36% del Parlamento e la maggioranza assoluta in Consiglio dei ministri e così rimarrà'.
E chiude ancora sull'abolizione dell'abuso d'ufficio che 'non è nel contratto', mentre rilancia sul dl famiglia che 'va approvato 'la settimana prossima'. Salvini assicura: 'Resto leale e mi piacerebbe che anche tutti gli altri lo fossero. Spero che da lunedì i no e i nì diventino sì. Quello che è strano è essere insultati dagli alleati di governo. Ma da lunedì conto che tutti torneranno più rispettosi'.
"Fra due giorni la Lega sarà il primo partito italiano e cambierà la storia dell'Europa. Che bello!", dice tra l'altro Salvini. 'Puntiamo ad avere più voti dell'anno scorso gli fa eco Giancalo Giorgetti che assicura: 'Non chiederemo rimpasti'.
l leader della Lega dà comunque segni di insofferenza. "Ho sentito il governatore del Veneto, Zaia, è molto arrabbiato" per i rallentamenti su "la più grande opera pubblica al momento in costruzione", la Pedemontana Veneta, perché "su 34 comuni attraversati ci sono 34 sindaci a favore: serve per viaggiare", ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, durante un comizio a Verbania. "Io sono stufo di quelli che dicono solo no - ha aggiunto Salvini - io vi chiedo un voto per il Sì, un Sì anche per l'autonomia".
Silvio Berlusconi continua a puntare sul divorzio in casa gialloverde. "Ritorno al voto? La scelta spetta al Capo dello Stato. Ritengo che ci siano le condizioni per un governo di centrodestra già in questa legislatura; ma laddove questa strada fosse impraticabile, Forza Italia è pronta ad andare a nuove elezioni ed a vincerle con una squadra di centrodestra unita e forte". In tv dice di essere pronto a farsi da parte per passare a una gestione collettiva. Subito dopo, su Facebook, frena: "Dopo i 100 anni".
Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, intanto coglie come un buon auspicio il risultato olandese, almeno stando agli exit poll. "Grande timmermans. Belle notizie dalla tua Olanda, con i laburisti in testa e zero seggi per i sovranisti alleati di Salvini che vogliono distruggere l'Europa e affondare l'Italia".