Danni per alberi caduti. AL Campidoglio più di duemila richieste di risarcimenti
Gli ultimi dati messi a disposizione dagli uffici del Campidoglio dicono che il 2018 è stato un anno nero per la gestione del verde e delle alberature.
Le richieste di risarcimento danni sono più che raddoppiate. Se nel 2017 erano state 827, l'anno seguente il numero di pratiche aperte dall'ufficio Sinistri ha toccato quota 2.020.
Nel 2019, almeno fino ad oggi, sono stati aperti altri 320 dossier. Piccoli infortuni e grandi drammi, come quello causato dal crollo di un pino in viale Mazzini, davanti alla corte dei Conti, lo scorso 25 febbraio: il fusto centrò un passante, rimasto schiacciato, trasportato in fretta e furia al policlinico Umberto I e poi rimasto paralizzato.
Quell'albero era stato contrassegnato dai tecnici di una delle ditte che lavorano per conto del Comune. Andava abbattuto, al pari dei 1.200 che il Campidoglio ha tirato giù negli ultimi 18 mesi grazie all'appalto per il monitoraggio delle alberature " di prima grandezza". Come si legge nelle tabelle trasmesse dal dipartimento Ambiente alla consigliera dem Valeria Baglio, "le attività svolte fino ad aprile hanno determinato anche 2.500 potature" . Interventi che non bastano, visto che il Comune "per eventuali emergenze" pensa già a "uno specifico appalto di potatura" da far partire entro la fine del mese di giugno.
Dopo arriverà la sostituzione degli arbusti abbattuti. Un'operazione per cui gli uffici stanno disponendo una gara che costerà alle casse del Campidoglio altri 1,4 milioni di euro. Nel frattempo, via libera ad altre attività di manutenzione con 5 milioni dei vecchi appalti giubilari finiti sotto la lente dell'Anac. Altri 3,8 milioni, infine, sono stati stanziati per il 2019 per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle alberature.
Bandi per reperire professionisti esterni, perché a fronte delle promesse di assunzione i dipendenti del Servizio Giardini restano soltanto 209 per 15 municipi e l'intero circuito delle ville storiche. Parchi di pregio in cui sta per scattare un censimento su 20 mila alberi. Sempre attendendo la nomina di un assessore al Verde.