Stromboli. Esplosioni dal vulcano. Eruzione di rara potenza. Morto un escursionista. Paura fra gli abitanti e i turisti.

di redazione 03/07/2019 AMBIENTE
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Una colonna eruttiva alta due chilometri e che ha rilasciato sopra i crateri dello Stromboli lapilli di varia grandezza che hanno innescato una serie di incendi.

Una serie di violente esplosioni sono state registrate dal cratere del vulcano Stromboli dall'Ingv di Catania. Due trabocchi di lava scendono dalla Sciara del fuoco. La caduta di lapilli sta provocando degli incendi nella zona dei canneti. Dei turisti per paura si sono lanciati in mare.

Un escursionista di Milazzo è morto e un altro è rimasto ferito sul versante dello Stromboli in eruzione, a Punta Corvi. L'esplosione dello Stromboli di oggi pomeriggio ha fatto una vittima. Lo riferisce il comandante dei vigili del fuoco di Messina, Giuseppe Biffarella. In volo due elicotteri provenienti da Salerno e da Catania. Il canadair, spiega il comandante, non riesce a intervenire perché c'é troppo fumo e la zona è impervia. Il quadro drammatico e' confermato anche dal sindaco di Lipari Marco Giorgianni. Una colonna eruttiva alta due chilometri e che ha rilasciato sopra i crateri dello Stromboli lapilli di varia grandezza che hanno innescato una serie di incendi. E il panico è scoppiato a Ginostra dove i residenti, assistiti dalla protezione civile, stanno lasciando le case spontaneamente. Altri si sono barricati in casa per paura dei lapilli. Alcuni turisti si sono lanciati anche in mare. Non ci sono feriti, fanno sapere dai vigili del fuoco. "Una tra le maggiori esplosioni registrate sullo Stromboli".

Così la definiscono gli esperti dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'esplosione registrata alle 16,46. A fuoco sono andati canneti e terreni. Prima dell'esplosione, spiegano gli esperti, ci sono stati "due trabocchi lavici" che si sono riversati sulla Sciara del fuoco.  "A partire dalle ore 14,46 e 10 secondi Utc si è verificato un parossisma che ha interessato l'area centro- meridionale della terrazza craterica dove si aprono le bocche dello Stromboli, a circa 800 metri di quota sul mare ha spiegato il vulcanologo dell'Ingv-Osservatorio Etneo, Marco Neri.

"C'è stata una potente esplosione. Abbiamo sentito un boato, poi si è alzata una colonna di fumo e lapilli incendiari su Ginostra e fiamme sui costoni del vulcano": sono momenti di paura vissuti da alcuni testimoni, che raccontano di una vera e propria "pioggia di lapilli".

La sala operativa della Protezione Civile regionale si è subito attivata. Secondo le prime informazioni raccolte attraverso Forestale, Carabinieri e Vigili del fuoco le esplosioni, con la caduta di materiale incandescente, avrebbe provocato una serie di incendi in diverse zona dell'isola.

 


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