Crisi. Pd e 5 Stelle vicini all'accordo
Il Conte-bis ormai è a un passo tra M5s e Pd. E' in corso un vertice notturno tra le due delegazioni, una con il leader Dem, Nicola Zingaretti, e il vicesegretario Andrea Orlando e l'altra con il segretario M5s, Luigi Di Maio e il premier, Giuseppe Conte.
Nel pomeriggio c'è stato un primo incontro interlocutorio tra Zingaretti e Di Maio. Fonti del MoVimento sottolineano che "si va verso il Conte bis". Zingaretti, dopo aver ascoltato Di Maio, infatti, si sarebbe recato al Nazareno per un ulteriore confronto con i suoi.
"Credo che siamo sulla strada giusta. Avevamo chiesto che si partisse su idee e contenuti e stasera continueremo ad approfondire, sono ottimista", ha detto Zingaretti sotto la sede del Pd.
Le consultazioni al Colle si svolgeranno in due giorni. Domani il capo dello Stato sentirà al telefono Giorgio Napolitano, poi alle 16 riceverà il presidente del Senato Elisabetta Casellati e alle 17 il presidente della Camera Roberto Fico. A seguire i partiti, con il M5s ultimo gruppo ad essere ascoltato mercoledì alle 19.
A Roma, in un appartamento del centro storico, si è svolta una riunione dei vertici dei Cinque stelle per decidere sul governo. All'incontro Luigi Di Maio che è stato a Palazzo Chigi prima di dirigersi all'appuntamento, i capigruppo Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli e gli altri esponenti di spicco del Movimento. E martedì alle 19, a quanto si apprende, si terrà l'assemblea congiunta dei gruppi M5S
I capigruppo Pd Andrea Marcucci e Graziano Delrio sono stati al Nazareno per un incontro con il segretario Nicola Zingaretti. "Non ci sono veti, vogliamo parlare di contenuti", ha risposto Marcucci all'uscita dal sull'ipotesi di Conte premier di un governo M5s-Pd.
La direzione nazionale del Partito Democratico è stata convocata dal presidente del partito, Paolo Gentiloni, sempre per martedì alle 18. All'ordine del giorno, la "crisi di Governo" e varie ed eventuali.
"Sono e rimango convinto che serva un governo per questo paese, un governo di svolta", afferma il segretario del Pd Nicola Zingaretti. "Voglio difendere l'Italia dai rischi che corre - ha aggiunto il segretario -, che vuol dire anche difendere le idee, la dignità i valori e la forza del Pd. Bisogna ascoltarsi a vicenda, le ragioni degli uni e degli altri e mi auguro che nelle prossime ore ci sia la possibilità di farlo, finora non era avvenuto". Servono "elementi di discontinuità sia sui contenuti sia su una squadra da costruire", ribadisce Zingaretti.
"Adesso la crisi di governo è nelle mani dei segretari di partito. Io come tutti auspico che prevalgano la saggezza e la responsabilità, da parte di tutti. Dire 'prima gli italiani' oggi significa dire: mettiamo a posto i conti e garantiamo un governo": scrive Matteo Renzi nella sua e-news.