Nasce il governo Conte 2. Il premier "In Europa nel posto che merita l'Italia". Fibrillazioni sia nel Pd che nei 5 Stelle

di redazione 29/08/2019 POLITICA
img

Mattarella ha conferito a Conte l'incarico di formare il governo. Il premier incaricato ha accettato con riserva. Oggi stesso avvierà le consultazioni con tutti i gruppi parlamentari: si terranno a Montecitorio. Il presidente del Consiglio incaricato, dopo aver lasciato il Quirinale, si è subito recato a palazzo Giustiniani per un colloquio di un'ora e mezza con la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati. Adesso Conte si reca alla Camera, dove sarà ricevuto dal presidente Roberto Fico. 

IL DISCORSO DI CONTE AL QUIRINALE - "Non sarà un governo 'contro' ma un governo per modernizzare il Paese e per i cittadini. Realizzerò un governo nel segno della novità è quello che richiedono anche le forze politiche", ha affermato il premier dopo aver ricevuto l'incarico al Quirinale. "Siamo agli albori di una nuova legislatura Ue e dobbiamo recuperare il tempo perduto per consentire all'Italia il ruolo da protagonista che merita. Il Paese ha l'esigenza di procedere speditamente", ha detto Conte. 

Tra le priorità indicate la manovra di bilancio. "Mi metterò subito all'opera per una manovra che contrasti l'aumento dell'Iva, tuteli i risparmiatori, dia una solida prospettiva di crescita e sviluppo sociale", ha detto.  Conte ha parlato di "stagione riformatrice, di rilancio, di speranze, che offra al paese certezze". Lavoreremo per "un Paese migliore, un Paese che abbia infrastrutture sicure, reti efficienti, che si alimenti con energie rinnovabili, che valorizzi i beni comuni, che integri stabilmente nella propria agenda politica il benessere eco-sostenibile, che rimuova diseguaglianze di ogni tipo". 

"Deve essere un Paese di riferimento nella protezione delle persone con disabilità, che non lasci che i giovani si disperdano con esperienze all'esterno ma che sia un paese attraente per giovani che sono all'estero, che veda un Mezzogiorno rigoglioso. Un Paese nel quale la pubblica amministrazione non sia permeabile alla corruzione, un Paese con una giustizia più equa ed efficiente dove le tasse le paghino tutti, ma proprio tutti, ma le paghino meno". Lo afferma Giuseppe Conte al termine dell'incontro con Mattarella. "Molto spesso negli interventi pubblici sin qui pronunciati ho evocato la formula di un nuovo umanesimo, non ho mai pensato fosse lo slogan di un governo ma l'orizzonte ideale del Paese".

Diversi gli spunti nel discorso di Conte subito dopo il conferimento dell'incarico da parte del Capo dello Stato. Per prima cosa ricorda la congiuntura economica difficile e "con diverse incognite" che esige una manovra "che contrasti l'aumento dell'Iva e che tuteli i risparmiatori con una solida prospettiva di sviluppo sociale". Poi ha sottolineato il ruolo dell'Italia nel contesto europeo: "Dobbiamo consentire all'Italia di svolgere in Ue il ruolo che merita. Il Paese ha l'esigenza di procedere speditamente".


Come già accennato sarà un governo "per". Per l'ambiente, "la tutela della biodiversità e dei mari", per "una istruzione di qualità", una "ricerca all'avanguardia", "infrastrutture sicure e reti efficienti", per la valorizzazione del "patrimonio artistico e culturale". Insomma per Conte l'Italia dovrà diventare "un modello di riferimento per lo sviluppo sostenibile. Che non lasci che le proprie energie giovanili si disperdano fuori dai confini nazionali". Che veda un "Mezzogiorno rigoglioso". Un Paese nel quale la "pubblica amministrazione non sia permeabile alla corruzione, un Paese con una giustizia più equa ed efficiente dove le tasse le paghino tutti, ma proprio tutti, ma le paghino meno". Il premier incaricato, inoltre, ribadisce la collocazione dell'Italia nell'area euroatlantica. E per finire sottolinea la sua iniziale perplessità "di avviare una nuova esperienza di governo con una maggioranza diversa", superata poi "nella consapevolezza di aver cercato di operare sempre nell'interesse di tutti i cittadini, nessuno escluso".

Conte nel suo discorso non ha fatto nessun accenno né alla questione migranti-sicurezza né all'autonomia regionale, uno temi demi di scontro fra Lega e M5s. Al punto da suscitare su Facebook la reazione preoccupata del governatore della Lombardia Attilio Fontana: "l mio timore maggiore è legato alle sorti dell'autonomia, perché a sostenere questo nascente esecutivo ci sarebbero da una parte i grillini che hanno messo ostacoli alla riforma inventandosi cose indicibili, raccontando addirittura che avrebbe scatenato una guerra tra Nord e Sud, e dall'altra il Pd che ha una visione centralista già bocciata al referendum e spaccato in due, con Bonaccini che vuole l'autonomia e Zingaretti che dice no..."

Sarà una corsa in salita, comunque, quella del Conte bis. Soprattutto per le fibrillazioni che scuotono i due partiti di governo, alle prese con seri problemi interni e schiere di elettori che faticano ad accettare un accordo con chi, fino a poche ore prima, ha spesso usato parole durissime al limite dell'insulto. Anzitutto, però, ci sono da sciogliere i nodi sulla futura squadra di governo. Sembra che Conte sia orientato verso un unico vice Pd - o addirittura a non avere proprio vice - per spegnere le ambizioni di Luigi Di Maio. Ai dem dovrebbero andare due dicasteri pesanti come Interni ed Economia. E per il capo politico del Movimento, oltre alle fronde interne, ci sarà da affrontare anche il responso della piattaforma Rousseau che dovrà dare l'ok al programma del nuovo esecutivo giallo-rosso.Senza contare l'ultimo clamoroso affondo di Beppe Grillo che con un nuovo post sul suo blog, ha auspicato un governo composto da ministri al di fuori della politica.

Acque agitate anche nel Pd, dopo il polemico addio di Carlo Calenda e il no in direzione all'alleanza con il M5S di Richetti. Ma il segretario Nicola Zingaretti prova a rassicurare tutti: "Vogliamo costruire un governo di svolta e discontinuità. Non c'è alcuna staffetta da proseguire e nessun testimone da raccogliere, semmai una nuova sfida da cominciare". Matteo Renzi rivendica la vittoria con un post: "Salvini esce politicamente di scena".

Intanto lo sconfitto Matteo Salvini scrive su Facebook: "Un governicchio fondato unicamente sulle poltrone e sull'odio non ha vita lunga. Per loro prima le poltrone, per noi ora e sempre #primagliItaliani!". E più tardi, in una diretta Facebook, annuncia per il 19 ottobre una "marcia su Roma", ovvero una giornata di mobilitazione nella Capitale "contro il governo del Conte-Monti"
 
Comunque vada, chi accoglie a braccia aperte il nuovo governo è sicuramentela Borsa, con lo spread che questa mattina è sceso a 168 punti base, dai 175 della chiusura di ieri.

 


Tags:




Ti potrebbero interessare

Speciali