Brexit. Johnson. "Sulla brexit anche no deal voti il popolo"
Boris Johnson chiede alla Camera dei Comuni di lasciare la parola "al popolo" sulla Brexit con elezioni da tenersi secondo la sua proposta il 15 ottobre se i deputati oggi approveranno la legge anti-no deal per un rinvio dell'uscita dall'Ue. Legge bollata dal premier Tory come una simbolo della volontà "di resa" del leader laburista Jeremy Corbyn. Johnson lo ha detto nel Question Time odierno a Westminster, chiedendo polemicamente a Corbyn se per caso non sia "terrorizzato" dalle urne.
Giudice, sospensione Parlamento è legale - La sospensione del Parlamento britannico, annunciata nei giorni scorsi dal governo Tory di Boris Johnson per 5 settimane a partire dalla settimana prossima, è legale. Lo ha stabilito un giudice della suprema corte scozzese, respingendo nel merito - dopo aver già rifiutato in precedenza la richiesta di una procedura di urgenza - il primo dei tre ricorsi presentati da sostenitori del fronte anti-Johnson e anti-Brexit presso altrettante corti del Regno.
La Commissione Ue ha presentato proposte legislative "per aiuti finanziari cuscinetto agli Stati membri per far fronte" alle ripercussioni di un'eventuale Brexit senza accordo, tenendo conto del budget europeo, attraverso il Fondo per la globalizzazione ed il Fondo di solidarietà. Era un'ipotesi già valutata ad aprile "ed ora, per essere completamente pronti, abbiamo fatto le proposte legislative necessarie. Meglio mettersi al sicuro che dispiacersi", ha detto la portavoce della Commissione Ue Mina Andreeva.