Venerdì 25 ottobre sciopero generale a Roma. Rischio paralisi della città
Venerdì prossimo 25 ottobre Roma si bloccherà completamente.
L'annuncio arriva dai sindacati che hanno indetto il primo sciopero generale della città. "Non c'era mai stato, è il primo, sotto la giunta Marino è stato uno sciopero dei dipendenti comunali, ed è ovvio che non ci divertiamo a bloccare la città - dice il segretario della Uil Lazio Alberto Civica - ma stanno facendo morire le società partecipate".
Per la prima volta parteciperanno anche le associazioni dei consumatori. "E' uno sciopero per Roma, siamo stufi di vivere nel degrado" aggiunge Natale Di Cola, della Cgil.
Mi scuso a nome di tutti i sindacati con i cittadini per i disagi che ci saranno il 25, non ci divertiamo a bloccare la città". Così i sindacati hanno presentato lo sciopero generale di venerdì 25 ottobre per la difesa delle partecipate.
"E' il primo sciopero generale di Roma, non c'era mai stato - ha detto il segretario della Uil Lazio Alberto Civita - perché quello che facemmo con Marino era uno sciopero dei dipendenti pubblici. E' uno sciopero politico da quando ci hanno mandato la polizia a forzare il cordone di lavoratori al presidio di Roma Metropolitane".
"Non è uno sciopero a cuor leggero - ha aggiunto Natale Di Cola della Cgil - Questa volta anche i consumatori stanno sostenendo questa protesta. E' uno sciopero per Roma, dove i cittadini hanno servizi scadenti e i lavoratori lavorano in condizioni umilianti, basta con il degrado di questa città".
A proclamare lo sciopero che riguarderà tutte le società partecipate di Roma, è stata anche la Cisl: "Ce l'abbiamo messa tutta a trovare gli accordi con questa amministrazione, ma poi gli accordi sono diventati carta straccia. Noi vogliamo difendere le partecipate e il loro carattere pubblico", così Gianpaolo Pavon. E venerdì dalle 10 si danno appuntamento per protestare in piazza del Campidoglio
"Siamo stufi di vivere nel degrado con servizi scadenti e dipendenti che lavorano in condizioni umilianti, con violenze su operatori Atac e Ama. Un clima così ostile nei confronti dei lavoratori non c'era mai stato", ha aggiunto Di Cola. "Dopo due anni e mezzo che sottoscriviamo accordi con questa amministrazione, ci troviamo di fronte alla liquidazione della società Roma Metropolitane e la mia domanda è questa: 'Se non si onora la firma di accordi come ci possono chiedere di fidarci ancora?'", ha affermato Civica. Il quale ha spiegato che tale mobilitazione è diventata in parte anche "politica" dopo che il primo di ottobre "hanno chiesto l'intervento della forza pubblica al presidio di Roma Metropolitane".
I tre sindacalisti hanno preso la parola durante una conferenza stampa organizzata dal centrosinistra in Campidoglio in cui anche i rappresentanti politici di Pd, Sinistra x Roma, deMa e lista civica Roma Torna Roma hanno annunciato l'adesione allo sciopero.