Centocelle. DI nuovo fiamme nella libreria La pecora elettrica. AL vaglio sia la pista politica che quella della droga. Il locale avrebbe disturbato i pusher
Nuovo rogo nella notte nella caffetteria/libreria "La Pecora Elettrica" a Roma, luogo dichiaratamente antifascista. Il locale, già distrutto dalle fiamme da un incendio la notte del 25 aprile, avrebbe dovuto riaprire domani. Sul posto carabinieri della compagnia Casilina e vigili del fuoco. Da chiarire le cause dell'incendio. Potrebbe esserci un collegamento tra l'incendio alla libreria antifascista e quello divampato quasi un mese fa nel locale di fronte. E' una delle ipotesi al vaglio degli investigatori.
Tra le piste quella che i due locali, gli unici aperti la sera, possano avere disturbato un giro di spaccio nel parco adiacente.
Sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile, si apprende da fonti investigative. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri della compagnia Casilina che indagano sull'accaduto. I responsabili sarebbero entrati all'interno forzando la saracinesca.
"L'incendio di stanotte l'ha distrutta di nuovo. Sono entrati e hanno dato fuoco a tutto", ha detto il titolare della libreria.
La Procura di Roma è in attesa di ricevere una prima informativa sull'incendio. Nelle prossime ore, quindi, i magistrati procederanno all'apertura di un fascicolo di indagine prevedibilmente per il reato di incendio doloso.
"E' un fatto di una gravità assoluta". Così il ministro della cultura Dario Franceschini arrivato sul posto, a Roma, per testimoniare solidarietà ai ragazzi che hanno animato il progetto della libreria antifascista. "Sono qui per esprimere la vicinanza di tutti i colori politici, ma anche per garantire l'impegno del governo perché non accada mai più". E anticipa di aver parlato con il ministro Lamorgese e annuncia per il 15 novembre una riunione in Prefettura su Centocelle.
"La Pecora Elettrica è un luogo di cultura e di aggregazione. Stanotte è stato dato alle fiamme dopo l'incendio dell'aprile scorso. Ai proprietari dico di tener duro e lottare per restituire a Roma la bellezza e la passione del loro impegno sociale". Così il segretario Pd e governatore del Lazio Nicola Zingaretti su twitter.