Libia. A Berlino conferenza di pace. L'Italia "UE parli con una sola voce". Serraj e Haftar ancora non firmano. Merkel "L'accordo ci sarà".

di redazione 19/01/2020 ESTERI
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Al tavolo riuniti tutti i Paesi Ue ed extra Ue che hanno dato il loro ok alla dichiarazione finale mancano, tuttavia, i due leader libici Fayez Sarraj e Khalifa Haftar.

Angela Merkel ha ricevuto tutti i leader internazionali invitati: soltanto la Tunisia ha rifiutato perché coinvolta tardivamente. Anche il premier Fayez Al Sarraj e il generale Khalifa Haftar sono arrivati nella capitale tedesca ed hanno avuto colloqui separati con la cancelliera prima degli inizi dei lavori.

Il tavolo dei lavori del vertice di Berlino sulla Libia si sta riunendo di nuovo. Angela Merkel riferirà le posizioni di entrambi i protagonisti libici, Sarraj e Haftar, dopo averli sentiti separatamente.

"Un attacco del genere non deve ripetersi", è stato il monito che il primo ministro britannico Boris Johnson ha rivolto al presidente russo Vladimir Putin a margine della conferenza di Berlino sulla Libia, con riferimento all'attacco chimico a Salisbury. 

Una conferenza stampa conclusiva è attesa in serata. Secondo informazioni trapelate da fonti diplomatiche italiane, Merkel incontrerà i giornalisti insieme al segretario generale dell'Onu Antonio Guterres. Non è però escluso, secondo altre fonti, che si aggiungano altri protagonisti del vertice.

"L'Europa deve fare autocritica. Gli europei sono arrivati troppo tardi", dice il premier libico Fayez al Sarraj al Welt am Sonntag. Il primo ministro Sarraj si mostra deluso anche per le divergenze delle posizioni in Europa sulla questione libica, con la Francia più favorevole al rivale Haftar. "Ci saremmo aspettati che la Ue si schierasse in modo chiaro contro l'offensiva di Khalifa Haftar, e che aiutasse a risolvere la crisi attuale". "L'Europa purtroppo ha avuto finora un ruolo molto modesto. Anche se alcuni Paesi hanno un rapporto speciale con la Libia e sono nostri vicini con molti interessi in comune", ha aggiunto Sarraj.

Di Maio: 'Ue parli con una sola voce'. Conte: 'Lavoriamo per un efficace cessate il fuoco e per alimentare un processo politico in modo da rilanciare le funzioni del Consiglio presidenziale libico - ha scritto su Twitter il premier - e del Governo libico per una stagione di riforme che riguardino il piano politico-istituzionale, economico, di sicurezza'. E nel Palazzo della Cancelleria a Berlino, Conte e Di Maio incontrano il segretario di Stato americano Mike Pompeo.

"Stop alla vendita di armi, l'unica via è il dialogo, l'Ue deve parlare con una sola voce", dice intanto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio illustrando la linea italiana.

La conferenza di Berlino "è una tappa importante" per cementare il cessate il fuoco in Libia, dice il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

"Esortare le parti libiche a fermare tutte le ostilità contro le strutture petrolifere" del Paese. E' uno dei punti contenuti nella bozza della dichiarazione finale della Conferenza di Berlino, secondo le ultime anticipazioni riportate da Al Arabiya in un tweet. Ieri la National Oil Corporation libica è stata costretta su pressione del generale Khalifa Haftar a chiudere i terminal petroliferi della Cirenaica.


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