Addio a Eddie Van Halen. Chitarrista straordinario e leggenda del rock

E' morto a 65 anni il chitarrista Eddie Van Halen, uno dei due fratelli olandesi di nascita ma presto trasferiti in California che negli anni '70 hanno dato vita all'omonimo gruppo di hard rock, fra i primi a promuovere il genere heavy metal.
La morte di Eddie, che soffriva di un tumore alla gola, è stata annunciata sui social network dal figlio. Il metodo di suonare la chitarra di Van Halen, a due mani, ha fatto scuola nei decenni fra i gruppi di hard rock.
"Non posso credere di dover scrivere questo, ma mio padre, Edward Lodewijk Van Halen - scrive su twitter il figlio Wolf - ha perso questa mattina la sua lunga e ardua battaglia contro il cancro. Era il miglior padre che potessi chiedere. Ogni momento che ho condiviso con lui dentro e fuori dal palco è stato un dono. Il mio cuore è spezzato e non credo che mi riprenderò mai completamente da questa perdita. Ti amo tanto, papà".
Nato a Nimega il 26 gennaio 1955 è periodicamente rientrato nei gradini più alti di tutte le classifiche dei migliori chitarristi, non solamente come virtuoso ma anche tra quelli con un stile più originale e innovativo. Chiunque abbia cominciato a suonare la chitarra elettrica, affascinato dai suoni hard rock e soprattutto, heavy metal, ha studiato sulle sue partiture. Per la rivista specializzata nello strumento, Guitar World, van Halen è addirittura sul podio mentre Rolling Stone lo ha classificato all'ottavo posto tra i cento migliori chitarristi di sempre. Il 'Paganini' dell'elettrica, qualcuno ha amato definirlo.
Figlio del sassofonista e clarinettista jazz nato e cresciuto ad Amsterdam, Jan van Halen, Eddie vive nei Paesi Bassi fino a sette anni, arrivando con la famiglia a Pasadena, in California. Affascinato fin da piccolo dalla musica, prende prima lezioni di pianoforte, passando poi alla batteria, fino a quando il fratello maggiore, Alex, gli presta la sua chitarra: a 12 anni Eddie comincia già a sperimentare, fino alla formazione del primo gruppo. Nel 1972, dopo aver fondato i van Halen, Eddie e Alex prendono con sé il bassista Michael Anthony e il cantante David Lee Roth. Si scelgono come nome Mammoth ma, poi, optano per un più 'elettrico' Van Halen.
Eddie Van Alen e il fratello Alex formano una band nel 1972, che due anni dopo adotta il nome Van Halen: il gruppo diventa rapidamente un punto fermo della scena musicale di Los Angeles durante la metà degli anni '70, suonando in noti club come il Whisky a Go Go, finché nel 1977 la Warner Bros Records offre ai Van Halen un contratto discografico.
Alla sua uscita l'album omonimo raggiunge la diciannovesima posizione nelle classifiche Billboard diventando uno dei debutti di maggior successo commerciale del rock, sebbene sia considerato un album sia heavy metal che hard rock, e all'inizio degli anni '80 il tour promozionale è uno degli spettacoli di maggior successo dell'epoca. L'album 1984 è cinque volte disco di platino dopo un anno di pubblicazione e il suo più celebre singolo, Jump, è diventato la prima e unica hit pop n. 1 della band e ha regalato loro una nomination ai Grammy. La band vince il Grammy Award 1992 per la "miglior interpretazione hard rock" con l'album For Unlawful Carnal Knowledge.
A partire da marzo 2019 i Van Halen sono saliti al ventesimo posto nella lista RIAA degli artisti più venduti negli Stati Uniti con 56 milioni di album negli States e oltre 80 milioni in tutto il mondo. Il gruppo ha inoltre stabilito il record di tredici n.1 nella speciale classifica Mainstream Rock Songs.
Nel gennaio 2007, i Van Halen sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame.
