Omofobia. Camera approva legge. 5 deputati di FI votano in contrasto al partito. Protesta della Lega in Aula

di redazione 04/11/2020 POLITICA
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La Camera ha approvato con scrutinio segreto la legge per contrastare l’omotransfobia, la misoginia e le violenze contro le persone disabili. I sì sono stati 265, i no 193, gli astenuti 1. L’annuncio del primo via libera è stato accolto da un lungo applauso in piedi dei deputati della maggioranza: la legge passa ora in Senato. In Aula hanno invece protestato i deputati della Lega, con cartelli, nell’Aula della Camera durante le dichiarazioni di voto sul ddl omofobia. Al termine della dichiarazione di voto del rappresentante del gruppo, tutti i deputati hanno innalzato dei cartelli con la scritta “Libertà”, ed hanno urlato in coro ripetutamente “libertà!” fino a quando il presidente della Camera Roberto Fico non ha chiesto l’intervento dei commessi per rimuovere i cartelli.

Dopo che il presidente Fico ha proclamato il risultato della votazione, tutti i deputati di maggioranza si sono alzati in piedi ed hanno applaudito a lungo.

Contrari i partiti del centrodestra. I deputati di Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno protestato in Aula indossando un bavaglio. Al termine della dichiarazione di voto del rappresentante del gruppo, tutti i deputati hanno innalzato dei cartelli con la scritta "Libertà", ed hanno urlato in coro ripetutamente "libertà!" fino a quando il presidente della Camera Roberto Fico non ha chiesto l'intervento dei commessi per rimuovere i cartelli.

 "Con il voto di oggi il Paese ha compiuto un importante passo in avanti verso la conquista di una legge di civiltà attesa da decenni", dicono i deputati M5s della Commissione Giustizia della Camera.

Il ddl Zan "è una legge di civiltà", ha detto il Dem Walter Verini.  "Con questa legge ci mettiamo al passo con altri Paesi Ue nel tutela contro la discriminazione", dice nell'Aula della Camera Lucia Annibali di Iv.
   

Dentro Forza Italia sono stati cinque i dissidenti che, in disaccordo con quanto deciso dal gruppo, hanno scelto di schierarsi a favore. Giusi Bartolozzi, che aveva presentato una proposta di legge poi confluita nel testo unificato del relatore Alessandro Zan, ha sottolineato che il testo della legge non potrà essere interpretato dai pm nel senso indicato dal centrodestra, cioè come un provvedimento che introduce un reato di opinione. “Annuncio con orgoglio il mio voto favorevole – ha concluso – riconosciamo la parità di tutti anche di chi ha un orientamento sessuale diverso”. A favore anche Renata Polverini: “Questa è una legge di libertà. Ho sempre combattuto per consolidare i diritti, da sindacalista, da presidente di Regione, da deputata. L’ho fatto la scorsa legislatura votando le unioni civili. Dedico questo mio voto alle ragazze e ai ragazzi che hanno sofferto per loro identità sessuale e lo dedico ai militanti di Fi che mi hanno contattato per dire che condividevano la mia posizione”. Così anche Elio Vito: “Voto con orgoglio questa legge in omaggio alla mia storia”. Perego ha semplicemente annunciando il proprio voto favorevole, senza fare una dichiarazione. “Non credo di dover motivare il mio voto favorevole”, ha detto Stefania Prestigiacomo, “la mia storia nelle file di Fi parla per me”.

Esulta il Pd. “Bene! La Camera approva la legge per contrastare #omotransfobia, #misoginia e #abilismo”, ha scritto su Twitter Nicola Zingaretti. “Quando c’è da fermare violenza e odio il @pdnetwork combatte, sempre. Ora presto approvazione al Senato, per un’Italia più umana e civile”. I deputati M5s della commissione Giustizia “Con il voto di oggi il Paese ha compiuto un importante passo in avanti verso la conquista di una legge di civiltà attesa da decenni. Siamo felici e orgogliosi di aver lavorato a una legge tanto importante”.


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