Ciemmona interplanetaria, la Critical Mass manda in tilt il traffico di Roma

di Emiliano Antonelli 03/06/2014 ROMA
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Appuntamento domenica 1 giugno alle ore 11 a piazzale Ostiense. E' da qui che parte la Ciemmona 2014, la Critical Mass, iniziativa di massa per una mobilità sostenibile. Per partecipare è necessaria una bicicletta, borracce d'acqua, crema solare ed un cappellino. Se si arriva puntuali si rischia di dubitare della riuscita dell'evento. Bisogna aspettare almeno un'altra ora affinché la piazza si inizi a riempire con un primo folto gruppo di ciclisti. Gli autobus che iniziano la loro corsa dal capolinea fanno fatica ad immettersi lungo la carreggiata e le prime autovetture sono costrette a cambiare percorso.

Solo alle 13 la carovana a  due ruote inizia la sua marcia verso Ostia. Il traffico di via Ostiense va subito in tilt. I primi automobilisti, ignari di quello che sta accadendo, iniziano ad inveire contro i partecipanti alla Ciemmona. La consuetudine sta nel bloccare gli incroci principali facendo scudo con le proprie biciclette per permettere al resto del gruppo di procedere senza "intrusioni" automobilistiche.

Si percorre via Ostiense, Ponte Spizzichino e si arriva sulla Colombo. Il lungo corteo invade prima la corsia laterale fino ad immettersi su quella centrale. Le Ciclofficine Popolari di Roma, che sono gli organizzatori della Critical Mass, gestiscono senza problemi la carovana che procede quasi a passo d'uomo per permettere a tutti, anche a bambini e meno allenati, di giungere al lido di Roma senza problemi.

Ad ogni incrocio si assiste a scene isteriche degli automobilisti che gridano e gesticolano verso il fiume di biciclette che gli scorre davanti. Purtroppo per loro, oggi si rivendica "Il diritto a vivere e spostarsi in un ambiente a misura di essere umano, contro il dominio dei mezzi a motore". La festa sovversiva ribalta la normalità al ritmo di campanelli.

Durante la marcia sulla Cristoforo Colombo ci sono delle pause. Alcune salite faticose allungano il corteo così nel frattempo si beve, si mangia, si ascolta buona musica. Quando le biciclette si trasformano nell'anomalo traffico che blocca la corsia principale della via che collega Roma al mare, compare un signore con una camicia estiva ed una radio in mano che chiede di parlare agli organizzatori dell'evento. E' un agente della polizia municipale che cerca di tamponare i disagi per la viabilità malgrado la manifestazione abbia superato da tempo metà del percorso. La critical mass in coro svela all'agente l'itinerario e riprende la "corsa" verso il mare.

Senza nessun imprevisto si arriva alla "rotonda" di Ostia. Di nuovo traffico in tilt tra la meraviglia di tutti i presenti che vengono investiti dalle migliaia di ciclisti in festa per il raggiungimento della meta. Ora si va a mangiare un gelato o si aprono i teli sulla spiaggia per godersi un po di sole. Si ritorna a Roma in metro. Via Cristoforo Colombo ritorna quella strada troppo pericolosa da percorrere in bicicletta.

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